Come ogni anno, il LEAP/E2020 vi offre un panorama sintetico dei grandi «alti e bassi»[1] dell’anno appena iniziato. Questo contributo del LEAP/E2020, oltre all’interesse intellettuale che naturalmente riflette le numerose analisi dei nostri ricercatori nel corso degli ultimi mesi, mira a permettere una migliore percezione delle priorità all’interno della situazione attuale, pur fornendo delle raccomandazioni. Questa lista può quindi aiutare in modo molto concreto il lettore a prepararsi all’anno a venire. Con tassi di crescita che da dodici anni variano tra il 69% e l’85% e il 75% nel 2017[2] , questa anticipazione è quindi un aiuto alla decisione particolarmente concreta per i dodici mesi a venire.
17 alti
Opinione pubblica – L’odio dei popoli
Le «rivolte» generate all’inizio della crisi (movimenti degli indignati, movimenti di occupati, ecc.) «diventano orizzontali». Inizialmente contro i governi, sono sempre di più dirette contro «gli altri», chiunque essi siano: donne contro uomini, bianchi contro neri, spagnoli contro catalani, tedeschi contro francesi[3]… i discorsi di odio diventano banali, convogliati da movimenti radicali che ne rafforzano i contorni e alcuni dei quali non esiteranno a ricorrere alla violenza. Da quest’anno il nostro team anticipa l’arrivo in Europa delle prime milizie di estrema destra.
Nell’introdurre gli alti e bassi presentati in questo numero, elaboriamo gli orientamenti che riteniamo strutturanti nel 2018. Questo panorama, affiancato alle 33 tendenze up & down, presenta una visione del [...]
«Brexit significa Brexit». Per Theresa May, la «soft Brexit» non esiste: un’uscita dall’Unione Europea deve essere sinonimo di uscita dal mercato unico. Per il governo britannico «Brexit» significa quindi «hard [...]
Per fare anticipazione non dobbiamo temere di essere cinici. Se appare ed emerge un dato di fatto non dobbiamo esitare ad analizzarlo, a tentare di trarne un vantaggio inaspettato, anche [...]
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