Perché lui? Mukesh Ambani non è un emergente giovane principiante e promettente. All’età di 61 anni, ha già ben svolto il suo ruolo come magnate d’affari indiano alla guida del conglomerato Reliance Industries ltd (impresa familiare ereditata dal padre), specializzato nell’industria petrolchimica (maggiore produttore di poliestere al mondo), nonché nei settori della vendita al dettaglio (Reliance Retails, 2006), della logistica, delle telecomunicazioni (JIO nel 2007 e LYF nel 2015), dei media (N18-TV18, 2014), della ricerca (biotecnologia, salute, nuove tecnologie come quella solare…). Il suo patrimoniale personale ammonta a 54,2 miliardi di dollari (13e posizione nella classifica Forbes / 16.04.2019).
La visione occidentale resta racchiusa in una visione bipolare: oggi un mondo condiviso tra Stati Uniti e Cina, nel quale i tentacoli degli imperi si estendono anche in altre regioni. L’India viene quindi sfidata tanto dall’Occidente quanto dalla Cina, e quale migliore illustrazione di quella delle nuove tecnologie e la battaglia degli altri paesi contro gli imperi monopolistici che rappresentano i GAFAM o i BATH[1]. Ricordiamo che il mondo è multipolare e indipendentemente dall’attuale situazione dei BRICS, questa associazione ha permesso a ciascuno dei suoi membri di distinguersi in questo ambiente.
È qui che Ambani è per noi una figura rivelatrice del futuro.
Da tre anni quest’uomo d’affari è lanciato a velocità 3V alla conquista del mercato indiano della telefonia, di Internet, dell’Internet degli oggetti, della distribuzione online, dell’e-commerce, ovvero un mercato di 1,2 miliardi di indiani, giovane e pieno di promesse, con il chiaro dichiarato obiettivo di detronizzare Amazon nonché Walmart (con l’acquisto di Flipkart) sul mercato indiano della distribuzione e del commercio online. Queste due strutture americane, infatti, occupano da sole il 67% del mercato di vendita online.
Figura: quote dei mercati nel settore dell’e-commerce in India (da notare che Flipkart è stato acquistato da Walmart in agosto 2018) – Fonte: businessinsider
Leggere di piu : GEAB 134 / 2019
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[1] H sta per Huwaï
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