In linea con le anticipazioni del 2006 riguardanti la caduta della seconda metà del sistema bipolare centrato intorno alla Russia e agli Stati Uniti, la recente destituzione del consigliere alla sicurezza di Trump, il neoconservatore John Bolton è, a nostro parere, un evento della stessa portata storica del lancio della perestrojka[1] da parte di Gorbačëv. Espellendo […]
In questa estate del 2019, che continua a mettere il Medio Oriente in primo piano, abbiamo trovato e messo insieme alcuni scenari emblematici della nostra visione del futuro della regione così come sono. L’originalità delle anticipazioni del nostro team sul futuro della regione viene così testata alla luce della realtà di questa estate. Ma indipendentemente […]
A differenza dei sogni agognati dai funzionari di Bruxelles e dalle nostre capitali, alimentati dalle prospettive di esponenzializzazione dei flussi turistici mondiali, l’Unione cesserà presto di essere la prima meta turistica del mondo. Anticipiamo infatti che dal 2025 perderà il posto di leader a favore dell’Asia. Nel corso del prossimo decennio, shock di rallentamento sotto […]
Dieci anni dopo la grande crisi, attualmente sulla salute del settore bancario europeo prosperano i rapporti[1]. Da un lato però le banche europee se la sono cavata solo grazie al denaro pubblico[2]; dall’altro, alcuni giganti sono tuttora considerati bombe disinnescate (Deutsche Bank[3], Commerzbank[4], Monte Paschi[5],…); infine, il sistema bancario europeo fatica a finanziare il fabbisogno […]
Non c’è bisogno di attendere i risultati delle elezioni per anticipare già alcune grandi nuove caratteristiche della nuova Europa che si impone a partire dal giugno 2019. Certo, sembra che non ci sarà una rivoluzione: di fatto i partiti di destra sovranista (ENL[1]+Brexit[2]+AEPN[3]+CRE) non accumuleranno più di 20, massimo 25% del Parlamento (circa 170 seggi); […]
Può sembrare azzardato affermare che le grandi «invasioni» migratorie non fanno parte del futuro dell’Europa nel momento in cui il «blocco libico» dolorosamente chiuso a seguito della caduta di Kaddhafi è sul punto di saltare di nuovo. Abbiamo pertanto degli argomenti che dimostrano che a breve-medio termine una serie di tendenze assicura un riflusso degli […]
Emmanuel Macron ha assunto il potere per servire un programma europeo che passa per il reinserimento della Francia – emarginata dal 2003[1] ma senza la quale non c’è Europa – al centro del concerto delle nazioni europee. L’idea era che dimostrando buona volontà in materia di riforme di compatibilità con l’Unione, la Francia e le […]
Una delle grandi sfide del prossimo decennio saranno sicuramente le relazioni tra i grandi gruppi del digitale, a volte chiamati GAFAM (Google, Amazon, Facebook, Apple e Microsoft) e gli Stati. Tali aziende stanno infatti assumendo grande importanza nell’economia mondiale diventando entità in grado di impressionare e competere con gli Stati. Il fatturato accumulato per il […]
(Rivolto agli attori della campagna europea) In questo numero si parla molto di epiloghi! Per quanto riguarda l’Unione, tappa dell’integrazione europea nata il 7 febbraio 1992 a Maastricht, le prossime elezioni arriveranno a suggellare la visione che ha mostrato per 27 anni. E non è anticipazione! Ripetiamo che la crisi dell’euro, la crisi dei migranti […]
La graduale scomparsa dei vari vincoli di stabilità del mondo di ieri (organizzazioni internazionali, trattati, alleanze, regolamentazioni…) è preoccupante. Questa paura farà da stimolo oppure finirà per essere cattiva consigliera? Alla fine è qui il nocciolo della questione: certo, il sistema internazionale (finanziario, monetario, di governance, democratico, ecc.) va cambiato, ma nel processo di trasformazione, […]
Esattamente vent’anni fa, nel 1999, sotto la guida di Franck Biancheri, abbiamo lanciato ad Atene il Progetto Europa 2020[1], un progetto di reinvenzione dell’Europa realizzato su basi di democratizzazione, efficacia, trasparenza, sostenibilità e connessione al mondo. Una reinvenzione dove i cittadini non sarebbero spettatori ma attori. È questo progetto che più tardi ha dato nascita […]
Come ogni anno, il LEAP vi offre un panorama sintetico dei grandi «alti e bassi»[1] del nuovo anno. Oltre all’interesse intellettuale del contributo del LEAP, che riflette naturalmente le numerose analisi dei nostri ricercatori nel corso degli ultimi mesi, esso mira a permettere una migliore percezione delle priorità all’interno della situazione attuale pur fornendo delle […]
Emergenza! L’ultimo Consiglio di sicurezza, sotto la presidenza russa per il mese di ottobre[1], non è riuscito a mettersi d’accordo per un’azione coordinata in Siria e sigla un preoccupante blocco degli organi dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, relegata al ruolo di osservatore impotente. Ora, la disastrosa situazione sul fronte iracheno e siriano interroga tutti sul ruolo […]
Anche Geab.eu passa per un proprio periodo di transizione sistemica! Al termine di un lungo processo di consultazione, di riflessione, di costruzione e poi di avviamento, il nuovo sito del GEAB è disponibile per tutti voi in questo periodo di feste di fine d’anno! Un grazie di cuore a chi di voi ha preso parte […]
Gilet gialli (Francia)[1], manifestazioni pro e anti Brexit (Regno Unito)[2], crisi politica tedesca (Germania)[3], indipendentismo catalano (Spagna)[4], battaglia sul bilancio (Italia)[5], riforma della legge sul lavoro (Ungheria)[6], patto di Marrakech e rimpasto di governo (Belgio)[7]… la dimensione europea delle crisi sempre più violente che alimentano l’attualità dei paesi è impressionante. Avvertenza: vi raccomandiamo di prestare […]
I milioni di dollari riversati in America meridionale dalla chiesa evangelica stanno per far pagare la propria parte all’ottava potenza economica mondiale (Brasile) visto che la prima (USA) lo ha già fatto. In Africa sono i pentecostali a diffondere il loro odio verso l’altro tentando di mettere gli aficionados ai governi. La sesta potenza mondiale […]
Da molti mesi anticipiamo la ripresa del controllo politico da parte dei livelli nazionali nel mondo. Tale controllo si è imposto come una necessità legata all’incapacità strutturale dei livelli sovranazionali – pazientemente istituiti nel corso della seconda metà del XX secolo – di mettere in atto le necessarie riforme imposte dall’enorme riconfigurazione geopolitica mondiale e […]
Rafforzamento della relazione transatlantica[1], manipolazioni da una parte all’altra[2], schermaglie tra unità navali cinesi e americane nel Mare della Cina[3], guerra commerciale, presa di potere di estreme destre rigide, grossi campanelli d’allarme sui mercati finanziari[4]… Sembra proprio che il mondo sia sul punto di cambiare in qualcosa di radicalmente nuovo: esplosione dei mercati? Guerra fredda? […]