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RAPPORTO

Per comprendere meglio l’ideologia e le visioni del futuro dei grandi apostoli del libertarismo che regna alla Casa Bianca, abbiamo partecipato alle celebrazioni per il decimo anniversario di Liberland, una micro-nazione libertaria che sta cercando di affermarsi alle porte dell’UE[1].

“C’è qualcosa che sta succedendo in questo momento, soprattutto con Donald Trump ed Elon Musk che stanno letteralmente per costruire Liberland negli Stati Uniti”. Vit Jedlicka non scherza. Nelle sue parole di benvenuto a coloro che sono venuti a celebrare il decimo anniversario della nazione da lui creata, il Presidente di questa Città-Stato non lascia dubbi sul fatto che la nuova amministrazione Trump si stia muovendo nella direzione della sua ideologia. Donald Trump sta cercando di segnare una rottura storica con il lancio delle Città della Libertà[2]. Finora, nessuna di queste città-stato libertarie è riuscita ad avere un impatto duraturo; ma con il sostegno del governo statunitense, che sta prendendo di mira la Groenlandia tra gli altri Paesi[3], la situazione potrebbe cambiare e avere un effetto a catena.

In questo contesto di prosperità, Jedlicka è entusiasta delle prospettive di evoluzione della governance: “Penso che stia diventando un obbligo morale dimostrare alle macchine che noi, come esseri umani, siamo in grado di organizzarci in modo ragionevole prima di cedere loro il controllo. La vedo come un’altra sorta di missione per Liberland. Dimostrare che gli esseri umani sono capaci di qualcosa di più che costruire società folli e totalitarie con un alto tasso di inefficienza”.

Vit Jedlicka, Presidente di Liberland, durante il suo discorso di benvenuto. Fonte: Jordi Lafon-Lacaze