Dominante: come sostenuto il mese scorso, le tensioni commerciali create da Donald Trump sono state effettivamente delle leve negoziali. In questo contesto, il Regno Unito, la Cina e presto anche l’UE stanno ridefinendo il quadro degli scambi commerciali con gli Stati Uniti, le barriere doganali vengono abbassate, la globalizzazione viene riorganizzata e i mercati finanziari si impennano.
Oro: scoppia la bolla
L’allentamento delle tensioni commerciali, la tregua sul fronte India-Pakistan e le prospettive di risoluzione della crisi ucraina avvicinano i prezzi dell’oro a una realtà più morbida. Non ci sono grandi sorprese per l’oro. Se, come abbiamo proclamato fin da gennaio, il 2025 sarà davvero un anno in cui si risolveranno conflitti secolari, è il momento di vendere un po’: l’oro è ancora molto alto ed è più probabile che scenda che salga nei prossimi mesi. Soprattutto, non vendete tutto: la crisi può ancora riservare sorprese.
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