Nell’assenza di un’Europa capace di indicare le vere guerre del futuro[1], il « mondo di prima »[2] si sta indurendo, chiuso nelle sue ideologie che “pensano seriamente” (le ideologie stanno sempre “pensando seriamente” ) e ripetono le ricette del passato ad nauseam. Nel fare questo, il “mondo di dopo” si sta trovando trasformato: diventerà meno multi-polare, […]