2025: Sahara occidentale, nuovo luogo di investimento!
Riteniamo che la disputa tra Marocco e Algeria sul Sahara occidentale si concluderà entro il 2025. I progressi sono stati lenti ma costanti. Nel 2020, Trump ha rotto il sostegno – incondizionato e inefficace – dell’Occidente nel suo complesso (Francia, Spagna, Europa, Stati Uniti, Nazioni Unite) alla richiesta di indipendenza del Sahara occidentale da parte del Fronte Polisario, riconoscendo la sovranità del Marocco sull’ex territorio spagnolo[1].Due anni dopo, la Spagna ha aderito a questa nuova dinamica prendendo in considerazione il progetto marocchino di autonomia del Sahara sotto la sovranità del Marocco[2], seguita dalla Francia nel 2024[3]. Restano l’UE e l’ONU da una parte, la prima in piena crisi di legittimità, la seconda nel bel mezzo di un processo di riforma… e l’Algeria, naturalmente, dall’altra.
Su quest’ultimo punto, l’ex colonia francese è appena entrata nella danza del futuro accordo di pace israelo-palestinese, schierandosi dalla parte dei Paesi arabi per ottenere la creazione di uno Stato palestinese e promettendo che, non appena questa condizione sarà soddisfatta, “normalizzerà” le relazioni con Israele[4] – il che significa che riconoscerà lo Stato di Israele e firmerà gli Accordi di Abramo. L’avvicinamento dell’Algeria al campo israelo-saudita-statunitense è stato rafforzato dalla firma di un memorandum d’intesa sulla difesa che l’Algeria ha appena siglato con gli Stati Uniti[5] e che mette Marocco e Algeria dalla stessa parte, una parte che lavora da un lato per la creazione di uno Stato palestinese (invece di uno Stato polisaro) e dall’altro per la risoluzione della questione saharaui, che da tempo blocca l’integrazione regionale dei Paesi del Maghreb.
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