Home GEAB 191

GEAB 191

Il numero mensile del Laboratorio europeo di Anticipazione Politica (LEAP) - 15 Gen 2025
L'estratto pubblico

L’inizio di gennaio segna il 19° anno di esistenza della vostra fedele newsletter mensile. È con profondo apprezzamento che vi ringraziamo per il sostegno, che ci ha permesso di pubblicare in tutti questi anni.

Se siamo ancora qui, è anche grazie alla rilevanza del nostro metodo di previsione, che ha dimostrato la propria validità quando abbiamo anticipato la crisi dei subprime nel 2006. Da allora, si è susseguita tutta una serie di crisi. L’accelerazione e l’intensificazione dei cambiamenti hanno posto il nostro team di fronte a sfide considerevoli, ma ciò è servito solo a rafforzare l’utilità e la solidità di questo metodo. Oggi è chiaro che chi vuole capire il mondo in cui vive non può limitarsi a studiare il passato e il presente: deve anche guardare al futuro.

La prova è data dal crescente numero di analisi che guardano al futuro. Nelle ultime settimane abbiamo assistito ad una proliferazione senza precedenti di tendenze per l’anno a venire, cosa che ci ha spinto a presentare un’analisi critica che avete potuto leggere il mese scorso. Questo mese tocca a noi, e continuiamo a operare secondo il desiderio di individuare le rotture e distinguerle dalle semplici tendenze di continuità. E nel 2025 le rotture non mancheranno: a nostro avviso, l’anno dovrebbe vedere accordi di pace in Ucraina e in Medio Oriente, l’inizio della riforma della NATO, una Russia senza Vladimir Putin e un’Ucraina senza Volodymyr Zelensky, solo per citarne alcune! In Germania si terranno le elezioni che rovesceranno tutti i precetti inculcati ai cittadini dal 1945 e in Francia si voterà, niente meno che per un referendum. Alla Casa Bianca, le due teste dell’aquila (Trump-Musk contro Vance-Thiel) potrebbero lanciare segnali di scontro, mentre il confronto USA-Cina scivolerà sempre più decisamente in territorio digitale e la Cina, come la Russia, farà di tutto per apparire meno centrale all’interno dei BRICS, per dare a questo gruppo di Paesi i mezzi per servire una pacifica multipolarizzazione del mondo.

In termini tecnologici, si tratta di un contraccolpo contro la difficile diffusione dell’IA generativa sia in ambito professionale che personale che colpirà le nostre società, con conseguenze importanti sui valori tecnologici, che peseranno sull’economia globale. Un’economia che sarà segnata soprattutto da due svolte storiche: l’ingresso del Bitcoin nel sistema monetario globale quasi alla pari con le valute fiat e il cambiamento dell’obiettivo di inflazione fissato dalle banche centrali dal 2% al 3%.

La nostra visione d’insieme ci porta a concludere che quest’anno il continente più in difficoltà sarà l’Europa, trovandosi da sola ad affrontare i suoi demoni in un mondo in cui anche gli Stati Uniti stanno ratificando le nuove configurazioni: la risoluzione del conflitto a Est la costringerà a riconoscere la distanza dal resto del mondo e le divisioni interne, che si esprimeranno nella riforma della NATO e nella prospettiva dell’allargamento dell’UE. Di fronte ai nuovi shock, i leader forti con tendenze autoritarie saranno i più adatti a placare la disperata opinione pubblica.

Nonostante tutto, su questo mondo in via di riorganizzazione non siamo pessimisti come molti altri. L’ansia che ha attanagliato vari strati delle nostre società si spiega innanzitutto con la dimensione inedita, addirittura inaudita, della situazione. Sebbene le crisi siano ancora presenti e ne sorgeranno inevitabilmente altre, non è il caso di farsi prendere dal panico di fronte a questo nuovo mondo; basta alzare un po’ la testa e guardare avanti.

Per leggere l’intero bollettino GEAB 191, clicca qui.

Commenti

Per lasciare un commento, abbonatevi.
Sommario

Con il ritiro degli Stati Uniti dalla guerra russo-ucraina ormai alle porte, l'Europa dovrà affrontare le proprie responsabilità e l'edificio europeo si sgretolerà sotto lo shock della realtà. Come abbiamo [...]

Gioco delle sedie musicali geopolitiche in Europa Fine della guerra in Ucraina Nella prima metà dell'anno è stato firmato un accordo di pace tra russi e ucraini, con l'aiuto di [...]

Gli ultimi anni continueranno a essere caratterizzati da una serie di sconvolgimenti globali che hanno messo in discussione la globalizzazione finanziaria per come l'abbiamo conosciuta. Nel 2025, questi sconvolgimenti raggiungeranno [...]

Più di cento di voi hanno cliccato sul link al questionario che abbiamo inserito nell'articolo "Chi sarà il prossimo nemico pubblico n. 1? A nostro avviso, questo dimostra un reale [...]

Petrolio: rialzo a breve termine guidato dalle tensioni geopolitiche Se avete letto la nostra panoramica e le tendenze per il 2025, saprete che il nostro team è relativamente ottimista sul [...]

Articoli correlati
GEAB
15 Gen 2025

Investimenti, tendenze e raccomandazioni (gennaio)

Petrolio: rialzo a breve termine guidato dalle tensioni geopolitiche Se avete letto la nostra panoramica e le tendenze per il 2025, saprete che il nostro team è relativamente ottimista sul [...]

GEAB
15 Gen 2025

Lettori: uno sguardo alle vostre risposte alla domanda “Chi sarà il prossimo Nemico Pubblico No. 1?

Più di cento di voi hanno cliccato sul link al questionario che abbiamo inserito nell'articolo "Chi sarà il prossimo nemico pubblico n. 1? A nostro avviso, questo dimostra un reale [...]

GEAB
15 Gen 2025

Inflazione al 3%: il nuovo obiettivo delle banche centrali

Gli ultimi anni continueranno a essere caratterizzati da una serie di sconvolgimenti globali che hanno messo in discussione la globalizzazione finanziaria per come l'abbiamo conosciuta. Nel 2025, questi sconvolgimenti raggiungeranno [...]