Gioco delle sedie musicali geopolitiche in Europa
Fine della guerra in Ucraina
Nella prima metà dell’anno è stato firmato un accordo di pace tra russi e ucraini, con l’aiuto di Stati Uniti e Cina e con la partecipazione di nuovi importanti attori come la Turchia. I termini dell’accordo preservano l’integrità del territorio ucraino, ad eccezione della Crimea, dove potrebbe essere indetto un nuovo referendum sotto l’egida delle Nazioni Unite. L’accordo prevede il dispiegamento di forze di pace nell’Ucraina orientale (probabilmente inizialmente americane) con un calendario per il ritiro graduale (e la transizione verso le truppe della NATO – vedi punto successivo).
NATO: lancio ufficiale di un progetto di riforma di quattro anni
Dopo la firma dell’Accordo di pace, alla NATO viene chiesto di integrare la Russia o di vedere gli Stati Uniti ritirarsi. L’Europa sarà inizialmente divisa sulla risposta, tra quei paesi che insisteranno sul fatto che la NATO debba servire anche gli interessi della Russia, quelli che non possono immaginare una NATO senza gli Stati Uniti e quelli che vedranno in questo un’opportunità per trasformare la NATO in una difesa europea. Entro il 2025, riteniamo che emergerà un consenso su una NATO America-Europa-Russia, avviando, di fatto, il processo quadriennale di riforma dell’Organizzazione in questa direzione.
L'inizio di gennaio segna il 19° anno di esistenza della vostra fedele newsletter mensile. È con profondo apprezzamento che vi ringraziamo per il sostegno, che ci ha permesso di pubblicare [...]
Con il ritiro degli Stati Uniti dalla guerra russo-ucraina ormai alle porte, l'Europa dovrà affrontare le proprie responsabilità e l'edificio europeo si sgretolerà sotto lo shock della realtà. Come abbiamo [...]
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