Home Il quadro generale nel 2025: l’Europa da sola contro i suoi demoni

GEAB 191

Il numero mensile del Laboratorio europeo di Anticipazione Politica (LEAP) - 15 Gen 2025

Il quadro generale nel 2025: l’Europa da sola contro i suoi demoni

Con il ritiro degli Stati Uniti dalla guerra russo-ucraina ormai alle porte, l’Europa dovrà affrontare le proprie responsabilità e l’edificio europeo si sgretolerà sotto lo shock della realtà.

Come abbiamo già detto[1], nel 2025 la camicia di forza ideologica dell’Europa sarà violentemente messa in discussione, e questa sarà la caratteristica principale dell’anno, in un mondo che si riorganizzerà molto rapidamente su nuove basi, lasciando l’Europa alle prese con le proprie debolezze politiche e strategiche, le profonde divisioni che verranno alla luce e con innumerevoli ingiunzioni paradossali. In particolare, l’Europa sarà combattuta tra la tentazione di allinearsi all’America di Trump in un Occidente multipolare – riportando in auge il patriottismo, ma nel quadro di una grandissima Alleanza economica e strategica che va dall’America (tutta l’America)[2] alla Russia (e a tutti i suoi ex satelliti), e, in secondo luogo, il vecchio sogno di autonomia strategica associato all’unificazione di un continente europeo di cui nessuno capisce più i limiti e basato su “valori” in cui nessuno si riconosce più[3]. Tutto questo sulla base dell’immenso discredito delle classi politiche “classiche”, delle elezioni anticipate[4], delle dimissioni, degli scioglimenti parlamentari[5], dei tentativi di coalizione falliti[6],…

La pacificazione del fronte orientale potrebbe essere una buona notizia, riducendo la pressione sui rifornimenti, sul commercio e quindi sull’inflazione. Ma, come ai tempi del Covid, l’Europa si renderà soprattutto conto che in tre anni di guerra si è ulteriormente allontanata dalle rotte commerciali internazionali, che non portano più tutte a Roma[7].

Commenti

Per lasciare un commento, abbonatevi.
Sommario

L'inizio di gennaio segna il 19° anno di esistenza della vostra fedele newsletter mensile. È con profondo apprezzamento che vi ringraziamo per il sostegno, che ci ha permesso di pubblicare [...]

Gioco delle sedie musicali geopolitiche in Europa Fine della guerra in Ucraina Nella prima metà dell'anno è stato firmato un accordo di pace tra russi e ucraini, con l'aiuto di [...]

Gli ultimi anni continueranno a essere caratterizzati da una serie di sconvolgimenti globali che hanno messo in discussione la globalizzazione finanziaria per come l'abbiamo conosciuta. Nel 2025, questi sconvolgimenti raggiungeranno [...]

Più di cento di voi hanno cliccato sul link al questionario che abbiamo inserito nell'articolo "Chi sarà il prossimo nemico pubblico n. 1? A nostro avviso, questo dimostra un reale [...]

Petrolio: rialzo a breve termine guidato dalle tensioni geopolitiche Se avete letto la nostra panoramica e le tendenze per il 2025, saprete che il nostro team è relativamente ottimista sul [...]

Articoli correlati
GEAB
15 Apr 2025

Investimenti: navigare nelle transizioni sistemiche

#finanze #Investimenti

Come in ogni crisi borsistica, i titoli passeranno di mano. Nella misura in cui la crisi è ampiamente provocata, è probabile che le strutture statali - a partire dagli Stati [...]

GEAB
15 Apr 2025

Verso un nuovo feudalesimo tecnologico: le cinque caste della società post-industriale, secondo il GEAB

Dopo quasi vent'anni di anticipazione del crollo del sistema occidentale-centrico, il GEAB sente ora il dovere di continuare a identificare le crisi in atto, ma anche di descrivere il modello [...]

GEAB
15 Apr 2025

Crisi sismica globale: e se la crosta terrestre si ribellasse?

Il timore della crisi climatica potrebbe presto essere sostituito da quello di una "crisi sismica globale", ovvero un graduale aumento del numero e della gravità dei terremoti. Se a questo [...]