Una volta Albert Einstein disse: “Non si dovrebbe fare affidamento su coloro che creano problemi per risolverli”[1]. Lo stesso vale per le istituzioni?
Se c’è una sfumatura che sta a cuore al nostro team è questa: l’Unione Europea e l’Europa sono due realtà diverse. Negli ultimi anni l’UE è diventata talmente grande da essere regolarmente confusa e banalizzata dai media con l’Europa. Ma l’Europa esisteva prima e senza dubbio esisterà anche dopo l’UE. L’UE è solo un tentativo di trasformare in realtà un’idea, un sogno secolare, di vedere le nazioni europee unire il proprio destino politico.
L’UE può vantare un numero considerevole di successi in questo campo. È riuscita a garantire la pace tra le nazioni per molti decenni e ha permesso alle nazioni dell’Europa orientale, che hanno sofferto così tanto sotto il giogo dell’URSS, di unirsi in un ideale di pace, prosperità e libertà. Le sue istituzioni hanno servito questo ideale con orgoglio e lealtà per molti anni, ma sono ancora in grado di farlo?
Anche se il nostro team sembra avere seri dubbi al riguardo, guarda comunque al “dopo”. Perché sì, ed è qui che la distinzione è così importante, ci sarà un “dopo”. L’obsolescenza dell’UE non è affatto sinonimo di morte dell’Europa. Anzi, il contrario.
Per troppo tempo l’UE è stata troppo ingombrante, troppo lenta, troppo complicata. Non fa più appello ai sogni delle giovani generazioni come un tempo a quelli dei suoi predecessori (e per di più è pronta a tagliare uno dei pochi programmi di successo che producono cittadini europei, l’Erasmus)[2]. È raddoppiata nelle dimensioni, e domani vorrebbe espandersi ulteriormente integrando quasi 100 milioni di nuovi cittadini[3] (180 milioni includendo la Turchia), ed è stata appesantita da un numero sempre maggiore di leggi e vincoli, da processi decisionali lunghi, da bilanci sovradimensionati e da programmi fuori portata, che vanno ad appesantire l’apparato nazionale, senza che sia mai riuscita a mettere in piedi un vero modello democratico “transeuropeo”. Ovviamente la società non è contenta di tutto ciò, non solo i cittadini, ma anche l’apparato statale, le imprese, gli agricoltori, ecc.
Allora perché insistere? Se sembra impossibile riformare, perché insistere? Dobbiamo solo mostrare la stessa audacia, la stessa immaginazione, la stessa ambizione dei nostri antenati: immaginiamo una struttura che permetta alle nazioni europee di lavorare insieme in modo efficace, pacifico, agile e rapido. Con tutti i nuovi strumenti di intelligenza artificiale disponibili oggi e in futuro, la comunità politica europea sarà in grado di raccogliere la sfida?
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[1] La citazione originale in tedesco: “Probleme kann man niemals mit derselben Denkweise lösen, durch die sie entstanden sind”. (“Un problema creato non può essere risolto pensando nello stesso modo in cui è stato creato”).
[2] Fonte: Euronews, 13/09/2024
[3] Balcani: 53 milioni di abitanti, Ucraina: 38 milioni + Moldavia: 2,5 milioni
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