Perturbata per un certo periodo dalle funeste previsioni che hanno continuato a sopraffarla negli ultimi dieci anni, l’industria automobilistica europea ha probabilmente approfittato della crisi sanitaria per intraprendere un reindirizzamento salutare. Malgrado una severa requisitoria, tra saturazione dello spazio urbano, problematiche ambientali, pericolosità inaccettabile e costi insostenibili (portando, in particolare, al disinteresse delle giovani generazioni), […]