Come in ogni crisi borsistica, i titoli passeranno di mano. Nella misura in cui la crisi è ampiamente provocata, è probabile che le strutture statali – a partire dagli Stati Uniti – ne approfittino per riprendere il controllo di parte dell’economia. Proponiamo una serie di raccomandazioni che tengono conto di tre presupposti: l’incertezza fiscale, l’ascesa del capitalismo di Stato e l’attuale frammentazione geoeconomica.
Capitalismo di Stato – Scommettere sui campioni sovrani
In un momento in cui i governi rafforzano il loro ruolo economico acquistando o influenzando settori chiave (energia, telecomunicazioni, semiconduttori, cloud sovrano, cybersicurezza, centri dati, reti 5G), alcune società ritenute strategiche possono beneficiare di un sostegno implicito o esplicito. Investire in questi settori, soprattutto quando sono temporaneamente sottovalutati in tempi di crisi, può offrire una buona leva di rendimento nel medio termine. Questo tipo di asset può anche beneficiare di una maggiore protezione contro le bizzarrie del mercato, in quanto considerato essenziale per la sovranità nazionale.
EDITORIALE 35.500 miliardi di euro: a tanto ammonta il risparmio dell'Europa. È anche l'ammontare del debito federale statunitense. In vent'anni, è passato dal 5% al 123% del PIL, generando un [...]
L'Europa ha beneficiato a lungo di un potente motore economicorisparmio delle famiglie. Accumulata nel corso di decenni, questa riserva, stimata in 35.500 miliardi di euro (a fronte di un debito [...]
I mercati azionari sono in fibrillazione per i clamorosi annunci di Donald Trump. L'America è guidata da un pazzo irresponsabile? O stiamo assistendo all'emancipazione della politica dalla "dittatura" dei mercati? [...]
Al crocevia tra il passato russo, il presente americano e il futuro europeo, l'Ucraina, che negli ultimi tre anni è stata un banco di prova per le guerre del XXI [...]
Il timore della crisi climatica potrebbe presto essere sostituito da quello di una "crisi sismica globale", ovvero un graduale aumento del numero e della gravità dei terremoti. Se a questo [...]
Dopo quasi vent'anni di anticipazione del crollo del sistema occidentale-centrico, il GEAB sente ora il dovere di continuare a identificare le crisi in atto, ma anche di descrivere il modello [...]
Commenti