GEAB 137
In linea con le anticipazioni del 2006 riguardanti la caduta della seconda metà del sistema bipolare centrato intorno alla Russia e agli Stati Uniti, la recente destituzione del consigliere alla sicurezza di Trump, il neoconservatore John Bolton è, a nostro parere, un evento della stessa portata storica del lancio della perestrojka[1] da parte di Gorbačëv. Espellendo apertamente questo falcone neoconservatore, Trump segna né più né meno la fine dell’impossibile impero americano. La notizia è tanto entusiasmante per il mondo quanto quella della perestrojka ma le conseguenze per gli Stati Uniti saranno complicate da gestire quanto lo sono state per la Russia. Anticipiamo il riavvolgimento dell’effetto domino che avevamo anticipato e descritto alla fine del 2016 e infine un ritorno della crisi politico-finanziaria-economica al punto di partenza: gli Stati Uniti. È così che redigiamo un articolo molto (forse anche fin troppo) ottimista riguardo al riflusso delle tensioni geopolitiche mondiali e delle soluzioni estreme, finendo, nonostante tutto, con una nota pessimista sulle prospettive economiche e politiche sugli Stati Uniti.
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