Cina, Russia, Eurasia: riorganizzazione dei flussi
In questa regione del mondo si sta svolgendo una riorganizzazione, non indolore, di flussi di ogni tipo (diplomatica, economica, finanziaria, energetica, ecc.). Dopo una rapida fase di sviluppo negli ultimi dieci anni, questi cambiamenti comportano un rallentamento della crescita ma non necessariamente una recessione generale, ad eccezione della Russia. Le cause sono evidenti: pandemia del Covid, guerra in Ucraina e sanzioni; con conseguente penuria e inflazione. Nel dettaglio osserviamo specificità nazionali.
In Cina, le questioni strutturali si pongono internamente e non dall’altro lato del Pacifico. Sta scoppiando una crisi finanziaria[1] incarnata dal settore dell’immobiliare e, per estensione, delle costruzioni[2]. Benché il governo cinese che l’ha anticipata abbia contribuito a innescarla affinché non scoppiasse troppo violentemente[3], rischia comunque di esserci una rottura.
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