La grotta di Lascaux è un sito preistorico scoperto in Dordogna nel 1940. Ben presto è diventata attrazione turistica che ha finito per mettere in pericolo i magnifici dipinti rupestri. Al punto che nel 1963 viene vietata al pubblico[1]… o piuttosto riservata agli specialisti. Una copia della grotta e dei relativi dipinti, Lascaux 2, venne creata poco tempo dopo[2].
Figura 1 – Un dipinto preistorico (grotta di Lascaux)
Figura 2 – I lavori della copia (Lascaux 2)
Anticipiamo che il turismo europeo conoscerà in gran parte un’evoluzione di questo tipo, dove i siti più apprezzati saranno a poco a poco riservati a un pubblico ricco o esperto, mentre una declinazione delle copie artificiali e virtuali servirà all’intrattenimento e all’istruzione.
Seguendo questa tendenza dominante, ecco le piste di ristrutturazione del turismo europeo anticipate:
. Stabilizzazione: è la tendenza dominante per il turismo europeo dei prossimi dieci anni. L’Europa dovrà infatti proteggersi dall’esplosione dei flussi turistici mondiali. Una domanda eccessiva che l’Europa non potrà soddisfare creerà opportunità di crescita qualitativa e di apprezzamento. È su questa base che il turismo europeo può sperare di continuare a crescere: perdendo la leadership quantitativa per imporsi come leader del turismo qualitativo.
A differenza dei sogni agognati dai funzionari di Bruxelles e dalle nostre capitali, alimentati dalle prospettive di esponenzializzazione dei flussi turistici mondiali, l’Unione cesserà presto di essere la prima meta [...]
Trasporti aerei: area di turbolenze Avevamo già messo in guardia dal rischio di crisi di questo settore (costruttori, compagnie, infrastrutture). Di fatto la crisi è già ben avviata: i problemi [...]
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