Nell’affrontare la geopolitica degli investimenti diretti esteri (IDE[1]), viene disegnata la mappa del nuovo mondo multipolare. Un’analisi permette di anticipazione la ricomposizione in corso e futura. Al momento possono essere chiaramente identificati tre poli: gli Stati Uniti in testa e per restarci, la Cina che ha tenuto prima di avviare una nuova strategia, e l’Europa, incarnata dalla Germania, che sta accusando un ritardo che si sta aggravando sempre di più.
Caro/a/i abbonato/a/e, In questo periodo di fine anno, ciascuno riflette su quanto è accaduto e si costruisce nel futuro. Il nostro team non è esente da questo compito, e dopo [...]
"Niente male", diremmo. Eccoci, dopo il mondo post-Covid in un mondo non ancora del tutto "post-Ucraina" ma che segna una nuova rottura nell'organizzazione sistema dell'ordine mondiale. Un ordine che si [...]
Il Belgio ha posto dieci obiettivi entro il 2030 "allo scopo di contribuire alla sovranità digitale belga ed europea". Abbiamo deciso di soffermarci brevemente su questa visione, perché la vediamo [...]
Stati Uniti/Europa/Mondo - Stabilità a confronto: vantaggio all'America In linea con l'articolo sulla geopolitica degli investimenti diretti esteri (IDE), va riconosciuto che utilizzando tutti gli strumenti di potere a disposizione, [...]
Imprese: ondata di fallimenti in vista // Derivati: 2023, verso una megacrisi dei subprime // Dollaro: carenza in vista // Ancora di salvezza: debole potenziale di diversificazione! // ______________ Imprese: [...]
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