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Il numero mensile del Laboratorio europeo di Anticipazione Politica (LEAP) - 15 Giu 2020

Europa 2020-2028: 750 miliardi per cambiare paradigma… e salvare gli Stati Uniti

Mentre il virus sta attaccando il centro del reattore occidentale «per come lo conosciamo dal 1945», ovvero l’America, al centro della scena sta mettendo un’Europa rigenerata da dodici anni di riflessione.

Il 2028 è la data prevista per cominciare a rimborsare il prestito europeo di 750 miliardi di euro che il Consiglio europeo dovrebbe autorizzare il prossimo 19 giugno. Ci sono quindi otto anni per mettere in atto un nuovo paradigma economico su misura del continente (Green and Digital Deal), per posizionare l’Europa come partner di un mondo multipolare da organizzare urgentemente e per coordinare con il resto del mondo il salvataggio degli Stati Uniti (saldare il debito, rilanciare l’economia, costruire l’infrastruttura sociale).

Questa anticipazione può sembrare arrogante. Elenchiamo però qui di seguito una serie di argomenti che ci permettono di dimostrare come i pianeti siano allineati per l’Europa nel 2020.

Di certo essa dovrà sopportare l’iniziale shock del Covid con tutti i suoi effetti collaterali, a cominciare da quello che la crisi americana precedentemente descritta non mancherà di trasmetterle. Come nel 2008, l’onda d’urto USA potrebbe raggiungere le sponde del vecchio continente meno di un anno dopo, aggravato dagli squilli di tromba di un sistema mediatico transatlantico che duplicherà tutti i problemi USA sull’Europa… come la traduzione europea della questione George Floyd ce ne dà già l’ennesima illustrazione[1].

Però no, non pensiamo che questa volta le cose andranno allo stesso modo.

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Sommario

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