Osservare Peter Thiel oggi, con le sue reti, la sua ideologia e le sue leve di influenza, vuol dire farsi un’idea di un partito repubblicano americano che si presenterà alle elezioni del 2024[1]. Il ricchissimo investitore della Silicon Valley, uno dei primi sostegni di Trump, ha recentemente messo da parte alcuni dei suoi ruoli negli […]
A priori non c’è granché di originale da dire sulle elezioni francesi. Eppure… Da oltre un anno, i nostri interventi sulle future elezioni presidenziali hanno permesso di veder arrivare quel nuovo movimento politico “identitario”, effettivamente incarnato oggi da Zemmour che ha il merito di cavalcare l’onda delle tempeste sociali degli ultimi quindici anni… Ciò nonostante, […]
Grandi tendenze Il 2022 si annuncia molto complicato… Dopo la grande pausa del 2020, il 2021 ha tentato di far credere che le cose avrebbero preso il loro normale corso. E invece, come abbiamo anticipato dall’inizio dell’anno, ogni tentativo di ripresa ha provocato nuove fratture del vecchio sistema: sconvolgimenti, inflazione, dimissioni. Il futuro sta facendo […]
Tra qualche giorno, dopo sedici lunghi anni di regno, la figura “sovrana” di Angela Merkel non dominerà più la Germania. La cancelliera avrà fatto attraversare un periodo storico complicato al proprio paese pur facendole assumere un ruolo che non era il suo, quello al timone di un’Unione in piena tempesta. Calma e materna, ha dato […]
Trump ha rappresentato il simbolo dell’era dei “populisti” a seguito delle enormi crisi dell’ultimo decennio: Putin, Erdogan, Trump, Bolsonaro, Johnson,… Sembra peggio di quanto non sia… Comincia però una nuova era, di cui Israele ha indicato la natura conforme alle nostre anticipazioni: arrivano i tecno-radicali. Via i tagli di capelli straordinari e il testosterone maschile! […]
Una notizia pesante in senso politico: i giganti francese e italiano dei media Vivendi (Bolloré) e Mediaset (Berlusconi) hanno posto fine alle loro controversie; ciascuno con i propri soldi e per la propria strada[1]. La fine della disputa consente infatti al gruppo italiano di portare avanti il suo grande progetto: il progetto Media for Europe[2], […]
Uno dei principali punti di instabilità nel sistema riformato che sta attualmente vedendo il giorno è lo stallo tra amministratori e amministrati che quest’anno sta toccando il fondo minacciando ogni progresso compiuto in materia di riforma, modernizzazione, rafforzamento e stabilizzazione del sistema. Il fatto che i benefici di questo nuovo apparato non si vedranno immediatamente […]
Non essendo stato il 2020 un anno come tutti gli altri, cosa che non sarà sfuggita a nessuno, per la fine dell’anno ci aspettiamo una particolare autovalutazione. Non avendo integrato nelle anticipazioni di gennaio l’impatto di una pandemia già in corso di sviluppo, ci siamo preoccupati del risultato della valutazione annuale delle tendenze chiave pubblicate […]
L’ultimo articolo sulle elezioni americane risale a quattro mesi fa («L’ascesa al potere di una Nuova America» – GEAB del 15 maggio 2020[1]). Tra le molte tesi a sostegno di un importante rischio di deragliamento del processo avevamo in particolare identificato le perplessità relative alla buona condotta dello scrutinio ritenendo che la modifica delle condizioni […]
Sotto gli impetuosi colpi della crisi sistemica, si sta gradualmente ponendo fine al sistema di pilotaggio automatico (tecnocrazia) che ha regolato la nostra direzione e velocità di crociera fino al 2008. Il tutto-economico – o piuttosto il tutto tecno-finanza – ha a poco a poco cominciato a cedere il passo alle politiche che difficilmente riprendono il potere […]
A un nuovo volto dell’Europa del domani, come descriviamo nel presente numero del GEAB, rispondono anche i volti degli europei del domani. Tra questi quello di Manfred Weber, il petulante deputato tedesco di 46 anni del «piccolo» partito cristiano bavarese CSU che potrebbe diventare il successore di Juncker alla guida della Commissione europea. Perché soffermarci […]
Non c’è bisogno di attendere i risultati delle elezioni per anticipare già alcune grandi nuove caratteristiche della nuova Europa che si impone a partire dal giugno 2019. Certo, sembra che non ci sarà una rivoluzione: di fatto i partiti di destra sovranista (ENL[1]+Brexit[2]+AEPN[3]+CRE) non accumuleranno più di 20, massimo 25% del Parlamento (circa 170 seggi); […]