La tendenza al ripiegamento nazionale o regionale c’è sicuramente. Ma c’è anche Internet che collega il mondo in modo durevole. La società umana globalizzata, di fatto, sta tentando di trovare soluzioni tra il mantenimento di una partecipazione aperta al mondo, il riorientamento su grandi bacini di attività economica, conservazione delle identità e reinvenzione del valore […]
Per poter avanzare in un mondo complesso e in piena transizione è meglio munirsi di un GPS. Questo calendario futuro triennale è una delle tante guide proposte dal GEAB ai suoi lettori per orientarsi nelle brume del futuro. Ecco i «26 eventi che cambieranno il mondo… oppure no» nei prossimi quattro mesi. Nella tabella seguente […]
La graduale scomparsa dei vari vincoli di stabilità del mondo di ieri (organizzazioni internazionali, trattati, alleanze, regolamentazioni…) è preoccupante. Questa paura farà da stimolo oppure finirà per essere cattiva consigliera? Alla fine è qui il nocciolo della questione: certo, il sistema internazionale (finanziario, monetario, di governance, democratico, ecc.) va cambiato, ma nel processo di trasformazione, […]
Nuovi bei nuvoloni? Per molti i soliti auguri di un felice anno nuovo sembrano quasi fuori luogo dati i nuvoloni[1] che sembrano addensarsi sulle economie degli Stati Uniti d’America (USA)[2] e le minacce politiche all’economia dell’Unione Europea (UE)[3]. Le cause imminenti non sono difficili da immaginare e, senza la pretesa di essere esaustivi, comprendono: – […]
Esattamente vent’anni fa, nel 1999, sotto la guida di Franck Biancheri, abbiamo lanciato ad Atene il Progetto Europa 2020[1], un progetto di reinvenzione dell’Europa realizzato su basi di democratizzazione, efficacia, trasparenza, sostenibilità e connessione al mondo. Una reinvenzione dove i cittadini non sarebbero spettatori ma attori. È questo progetto che più tardi ha dato nascita […]
Come ogni anno, il LEAP vi offre un panorama sintetico dei grandi «alti e bassi»[1] del nuovo anno. Oltre all’interesse intellettuale del contributo del LEAP, che riflette naturalmente le numerose analisi dei nostri ricercatori nel corso degli ultimi mesi, esso mira a permettere una migliore percezione delle priorità all’interno della situazione attuale pur fornendo delle […]
Le criptomonete sono al centro di molti interrogativi, dei privati, delle imprese e delle autorità di mercato, e quindi degli Stati. Il loro ruolo nella vita economica sta diventando sempre più importante per vari motivi concomitanti: – i conseguenti investimenti da parte dei privati, i quali le considerano valore rifugio o strumento di speculazione; – […]
l’Ucraina resta un potente ostacolo tra l’Europa e la Russia, costringendo gli Stati membri ad uscire dalle dinamiche comuni per preservare interessi strettamente legati alla fluidità delle relazioni con la Russia. Presi a parte, questi paesi (Italia, Austria, Ungheria, Grecia, Germania, Francia, ecc…), in modo più o meno ostentato, tendono a sottovalutare la questione ucraina. […]
Un abbandono di questa regolamentazione e un’emancipazione della tutela di Bruxelles resta ancora molto probabile, perché benché un partenariato commerciale a seguito della Brexit sia scontato, non c’è la garanzia che copra i servizi finanziari. Il discorso del 2 marzo del capo di governo britannico ha definitivamente chiarito un punto che era stato ampiamente annunciato: […]
«Brexit significa Brexit»[1]. Per Theresa May, la «soft Brexit» non esiste: un’uscita dall’Unione Europea deve essere sinonimo di uscita dal mercato unico. Per il governo britannico «Brexit» significa quindi «hard Brexit». Già nel GEAB 103 il nostro team ha considerato la possibilità che entro il 2020 la City possa ritrovarsi «nelle zone periferiche del continente […]
Tanto negli Stati Uniti quanto nel resto del mondo la notizia ha destato scalpore: a partire dal 1° ottobre, alla fine Internet si « sbarazzerebbe della tutela americana ». Veramente? È vero che sta per essere compiuta una tappa decisiva, poiché l’ICANN, organismo centrale di Internet come vedremo, non verrebbe più controllata direttamente dagli Stati […]
Dal 2008, il mondo cerca un sostituto alla dipendenza dal dollaro. L’intossicazione è stata così forte che ci è voluto più di un decennio per trovare una prima soluzione. Questa, stranamente, viene da un’istituzione che poteva sembrare obsoleta fin quando la Cina si prendesse la briga di rimetterla in sella: dopo lunghi tentennamenti sulle sorti […]